Abbiamo intervistato la Dottoressa Marika Manera, specializzata in Podologia e Podoiatria. La Dottoressa ha risposto alle domande che ci vengono fatte piΓΉ spesso sulla problematica dellβAlluce Valgo;
1. Che cosβΓ¨ lβalluce valgo?
Lβalluce valgo Γ¨ una deformazione del primo dito del piede, che appare deviato lateralmente verso le altre dita, con contemporanea sporgenza mediale del primo osso metatarsale, spesso associata ad esostosi, la prominenza ossea che va in conflitto con la calzatura e causa dolore. Questa deformitΓ ossea Γ¨ abbinata ad una progressiva infiammazione e degenerazione dei tessuti molli circostanti che talvolta puΓ² generare una borsite acuta, in grado di indurre unβulcerazione locale e di causare infezioni. Con il tempo le parti molli, come muscoli, tendini e legamenti, si adattano progressivamente a questa situazione favorendo il mantenimento e il peggioramento della deformitΓ . Tra i fattori di rischio dello sviluppo di questa deformitΓ non vi Γ¨ solo lβuso di calzature improprie, ma piΓΉ frequentemente, invece, Γ¨ correlato ad altre patologie o deformitΓ del piede quali sindrome pronatoria (piede piatto pronato), deficit neurologici periferici, malattie sistemiche (artrite reumatoide).
2. Che problematiche porta al piede e/o alla postura?
Lβalterazione della normale deambulazione a causa del dolore provocato dallβalluce valgo puΓ² portare una serie di compensi a livello di tutto lβarto inferiore e della colonna vertebrale. Si assume una deambulazione antalgica (per evitare di provare dolore) per questo facilmente si sovraccaricano altre zone del piede stesso, come il 2Β° e 3Β° osso metatarsale che inducono un appoggio non corretto e conseguenti dolori anche della parte superiore del corpo.
3. Quali i sintomi piΓΉ frequenti per chi soffre di alluce valgo?
Il sintomo piΓΉ frequente e precoce Γ¨ lβinfiammazione della borsa sierosa, la struttura che si trova in tutte le sedi sottoposte ad attrito per presenza di sporgenze ossee. Si manifesta clinicamente con dolore, bruciore urente; visivamente con gonfiore e arrossamento della parte; molto spesso nella borsa infiammata si raccoglie liquido sieroso che puΓ² infettarsi e complicare il quadro clinico.
Questi disturbi sono accentuati qualora si utilizzino calzature inadeguate, strette o eccessivamente rigide.
Nei pazienti con alluce valgo il movimento dellβarticolazione avviene su piani diversi da quelli normali. Di conseguenza, i pazienti riferiscono dolore, generalmente preceduto da callositΓ , al centro dellβavampiede, in corrispondenza delle teste metatarsali laterali. Si tratta di un dolore causato da un eccessivo carico meccanico dovuto alla insufficienza funzionale dellβalluce.
4. Esiste una fascia dβetΓ piΓΉ colpita? Si puΓ² esserne predisposti geneticamente?
Lβalluce valgo Γ¨ una delle patologie piΓΉ diffuse a carico del piede e colpisce in modo prevalente la donna, con una frequenza dieci volte superiore rispetto allβuomo. La familiaritΓ o erediatrietΓ Γ¨ un altro fattore di rischio, esistono infatti persone piΓΉ predisposte nello sviluppo dellβalluce valgo.
5. Come viene eseguita la visita dal Podologo/Podoiatra?
La valutazione clinica inizia con lβanamnesi, cioΓ¨ la raccolta di dati e informazioni che il paziente riferisce: il tipo di sintomatologia dolorosa, da quanto tempo Γ¨ presente e lβeventuale connessione di fattori scatenanti (per esempio lβuso di calzature inadeguate o una determinata attivitΓ ). Successivamente attraverso lβesame obiettivo e i test biomeccanici funzionali si valuta lβentitΓ o grado di alluce valgo, i compensi e le cause che lo hanno generato per poter stabilire la terapia.
6. Quali sono i trattamenti maggiormente consigliati per risolvere questo problema?
Dopo unβattenta visita si mette in atto la terapia che consiste nel modificare le cause che hanno prodotto la deformitΓ . Il trattamento che si istaura dipende dallβentitΓ della deformitΓ e dalle condizioni generali del paziente. La terapia ortesica plantare, terapia conservativa, permette di eliminare i fattori biomeccanici che hanno favorito lo svilupparsi della deformitΓ ; il paziente deve essere istruito sul tipo di calzature adeguate ed idonee in base alla forma del suo piede e allβalloggiamento del plantare. Nelle fasi molto avanzate, a seconda delle condizioni di salute del paziente si puΓ² ricorrere alla chirurgia, per agire sulla struttura ossea e tendinea. Nel periodo post-chirurgico Γ¨ necessario, comunque, realizzare un ortesi plantare su calco del piede per evitare che il modo di appoggiare possa indurre di nuovo alla formazione dellβalluce valgo, in quanto mettendo dritto il segmento osseo chirurgicamente non si agisce sui fattori eziopatogenetici ma solo sulla sintomatologia.
Ringraziamo ancora la Dottoressa Marika Manera per aver risposto alle nostre domande.
Avete bisogno di altre delucidazioni? Vi lasciamo il sito web della Dottoressa, così che possiate contattarla !
S.V.
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