La Dottoressa Ilaria Cervino, Logopedista rispondendo alle nostre domande ci spiega le principali problematiche che puΓ² portare un uso scorretto e protratto del ciuccio;
Introduzione
Il ciuccio di per sΓ© non Γ¨ dannoso ed ha degli effettipositivi, perchΓ© rilassa, dΓ conforto e soddisfazione ed appagamento al bambino. Tuttavia, se ne viene fatto un uso scorretto e protratto oltre una certa etΓ , puΓ² dar luogo a varie conseguenze negative, che riguardano primariamente le abilitΓ oro-motorie, tra cui deglutizione, masticazione e articolazione di suoni del linguaggio, con altri effetti annessi. Il ciuccio viene introdotto almeno dopo il primo mese di vita del neonato, quando lβalimentazione al seno o al biberon si Γ¨ stabilizzata, per non creare interferenza con essa.
Come scegliere il ciuccio giusto?
Γ consigliabile utilizzare un ciuccio con forma, dimensione e consistenza simile al seno materno, quindi preferibilmente quelli anatomici, che si adattano bene al palato, differentemente da quelli a ciliegia. La grandezza dovrebbe essere adeguata alla bocca del bambino e il corpo non rigido. Per quanto riguarda i materiali, da preferire generalmente (fino a quando non compaiono i dentini) Γ¨ il silicone, inodore e insapore e resistente alla sterilizzazione, mentre il caucciΓΉ si deteriora con piΓΉ facilitΓ e puΓ² provocare un adattamento inadeguato della bocca al ciuccio.
Quando e come Γ¨ preferibile usare il ciuccio?
Durante la giornata Γ¨ consigliabile limitare il ciuccio ai momenti di stanchezza e durante il sonno, perchΓ©, nella veglia, puΓ² distogliere lβattenzione del bambino dal gioco, inibirne lβesplorazione della bocca e si ha il rischio che lβabitudine a chiederlo e a portarlo si consolidi.
Quando toglierlo?
Dallo svezzamento ed, in particolare verso i 7-9 mesi, il bambino inizia a mordere e sviluppa abilitΓ motorie piΓΉ complesse, quindi, non avendo piΓΉ la necessitΓ di succhiare, puΓ² essere accompagnato gradualmente verso lβeliminazione del ciuccio, da attuare comunque entro i24 mesi.
Quali sono le conseguenze di un uso protratto e non adeguato del ciuccio?
Lβuso scorretto ed eccessivamente prolungato del ciuccio puΓ² avere diverse conseguenze negative, tra cui:
β’ Alterazione della dentizione e dellβocclusione dentaria (denti sporgenti/affollati, arcate dentarie che non si toccano completamente in chiusura, lasciando unβapertura corrispondente alla misura del ciuccio ed in cui viene interposta la lingua);
β’ Posizione linguale scorretta (rimane bassa e non alta contro il palato), a riposo, durante la deglutizione e in fonazione, con conseguenze sullβarticolazione di alcuni suoni, come /s/ e /z/, prodotti in modo scorretto, con interposizione della lingua in mezzo ai denti -> βliscaβ/βzeppolaβ/βsigmatismoβ;
β’ Modificazione del palato, che rimane stretto ed alto, in quanto la lingua non spinge contro esso, non facendolo crescere in modo adeguato;
β’ Permanenza di una deglutizione di tipo infantile, con ripercussioni, ad esempio, sulla crescita dei denti,sullβocclusione dentaria, sullo sviluppo oro-facciale e sulla postura;
β’ Squilibrio muscolare facciale (ad esempio, labbra poco toniche e tendenza a tenere la bocca aperta);
β’ Respirazione prevalentemente di tipo orale (dalla bocca) a discapito di quella nasale, con maggiore frequenza di infiammazioni ed infezioni di naso e gola, visto il ridotto utilizzo del naso, che, data la sua conformazione, differentemente dalla bocca, umidifica, riscalda e depura lβaria;
β’ Maggiore frequenza di episodi di otite e ristagno di muco nellβorecchio, dovuti a riduzione dei corretti movimenti
di masticazione e linguali, che permetterebbero, invece,la corretta funzionalitΓ dei condotti dellβorecchio, nonchΓ© la sua depurazione e la riduzione dei processi infiammatori.
Come si puΓ² aiutare il bambino ad abbandonare il ciuccio?
In primo luogo, non cambiare la dimensione del ciuccio allβaumentare dellβetΓ potrebbe essere utile, per facilitarne il distacco, perchΓ© il bambino non vi troverΓ piΓΉ lo stesso piacere nΓ© la medesima stimolazione e potrebbe abbandonarlo piΓΉ facilmente.
Se questo non Γ¨ piΓΉ attuabile, i genitori possono cercare di comprendereil bisogno reale del bambino che si cela nella richiesta del ciuccio e cercare di consolarlo e rassicurarlo in modo diverso, soprattutto quando Γ¨ piΓΉ grande e ha acquisito capacitΓ e abilitΓ sociali, relazionali e comunicative maggiormente mature.
Premesso questo, abbandonare ilciuccio spesso non Γ¨ facile e, talvolta, se non accade nel momento opportuno e con la giusta partecipazione del bambino, questa abitudine puΓ² essere sostituita con altre (succhiamento di dito, di copertine o altri oggettiβ¦), che hanno effetti negativi analoghi. Pertanto, Γ¨ consigliabile accompagnare il bambino in questo processo con pazienza e farlo in momenti di vita per lui tranquilli, evitando di associarlo al lavoro sullβacquisizione di altre autonomie e facendolo partecipare nella decisione, come ad esempio nella scelta di riporlo o di darlo ad un suo bambolotto o cuginetto/fratellino…
Durante il processo di distacco, Γ¨ anche molto importante gratificarlo nei momenti in cui riesce a non usarlo. Inoltre, esistono in commercio vari libri con storie, da leggere ai bambini, per aiutarli a compiere questo passo in modo sereno e non traumatico.
Come si interviene se siamo di fronte ad una i piΓΉ conseguenze da uso prolungato del ciuccio?
Le conseguenze da uso prolungato e scorretto del ciuccio non interessano soltanto lβaspetto estetico, ma anche quello funzionale legato allβaccrescimento scheletrico e alla deglutizione, per cui, in alcuni casi, puΓ² essere necessario intervenire con lβortodonzia, ad esempio con apparecchi, per ripristinare la forma fisiologica del palato ed i giusti rapporti tra la arcate dentarie.
Alla terapia odontoiatrica viene, inoltre, affiancata una terapia logopedica, per correggere le alterazioni dellβarticolazione verbale e rieducare la funzione linguale con appositi esercizi (terapia miofunzionale).
Ringraziamo ancora la Dottoressa Cervino per aver risposto alle nostre domande, speriamo di aver risposto a qualche dubbio e di avervi dato qualche buona soluzione.
Per maggiori informazioni:
0587.734714. centroyou@baldacci.it
S.V.